Plasmacellule arricchite per la disfunzione erettile

Una maggiore sensazione di piacere con un miglioramento delle prestazioni sessuali e la riduzione drastica della curvatura del pene in caso di deformità.

Sono i risultati raggiunti dalla procedura con le plasmacellule arricchite (Platelet Rich Plasma), usate per il trattamento della disfunzione erettile e dell’induratio penis plastica, che dagli Usa sbarca ora in Italia.

“La terapia PRP ha un’azione sinergica per tutte quelle persone che non rispondono più per vari motivi al trattamento con gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5, le famose pillole dell’amore. Alcuni pazienti hanno addirittura segnalato un aumento della lunghezza e della circonferenza del pene e del desiderio sessuale”, spiega all’Adnkronos Salute Gabriele Antonini, urologo-andrologo di Roma, che ha collaborato con i colleghi Joseph Banno di Chicago e Paul Perito di Miami.

La PRP viene utilizzata già da alcuni anni, con successo, in ortopedia e medicina dello sport ed è diventata rapidamente negli Stati Uniti uno dei metodi di trattamento più efficaci per la disfunzione erettile e l’induratio penis plastica o malattia di La Peyronie (condizione che determina l’incurvamento patologico del pene tale da non permettere più una normale penetrazione). “Il corpo umano ha una notevole capacità di guarire se stesso. La rigenerazione di un tessuto si ottiene con la produzione naturale di cellule staminali – ricorda Antonini – La PRP prevede l’applicazione

di piastrine concentrate ricche di proteine bioattive che rilasciano fattori di crescita per stimolare la rigenerazione cellulare e accelerare la riparazione dei tessuti”.

Il trattamento inizia con un semplice prelievo ematico messo in una centrifuga che separa plasma e piastrine dal resto del sangue. “Il plasma, altamente concentrato con piastrine arricchite, viene raccolto in piccole siringhe e viene iniettato nuovamente nei tessuti danneggiati. Il Priapo shot*, così si chiama la procedura – spiega l’urologo – viene effettuato in regime ambulatoriale applicando localmente una semplice crema anestetica prima dell’iniezione, senza alcun disagio durante il trattamento”.

“Negli Usa sono state effettuate più di 60 mila procedure di PRP senza effetti collaterali o complicanze. In Italia è stato approvato dal ministero della Salute”, prosegue.
“I fattori di crescita stimolano la rigenerazione di nuovo tessuto nei corpi cavernosi, la crescita di nuovi vasi sanguigni e quindi un miglioramento della circolazione all’interno del pene – sottolinea Antonini – I risultati consistono in erezioni più forti, maggiore sensazione di piacere. E’ come mettere indietro le lancette dell’orologio e ciò che era vecchio e danneggiato torna nuovo. Molti di questi benefici sono immediati dopo l’iniezione. Il trattamento è anallergico e privo di effetti collaterali – conclude – poiché utilizza e reinfonde il plasma della stessa persona”.

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